Storica azienda situata in quel territorio un po’ misconosciuto e un po’ bistrattato che è l’Oltrepò Pavese, Monsupello è una delle più solide e storiche realtà spumantistiche (e non solo) italiane. Personalmente lo ritengo uno di quei marchi cui rivolgermi quando ho voglia di bolle di qualità certa ad un prezzo adeguato.
Enclave del pinot nero italiano, l’Oltrepò Pavese gode di poca fama rispetto alle potenzialità, forse a causa di un consorzio poco visibile o della incapacità di “fare sistema” in maniera adeguata delle aziende più importanti (penso ad esempio a quel che è stato realizzato da una ottima mentalità imprenditoriale in Franciacorta).
Sia quel che sia, Monsupello, con i suoi 50 ettari sforna ogni anno duecentomila bottiglie, buona parte delle quali destinate a sei tipologie di metodo classico, una delle quali è il Nature oggi in assaggio.
La metodologia di produzione è classica: pressatura soffice, fermentazione in acciaio a temperatura controllata, poi la composizione della cuvè (90% pinot nero, 10% chardonnay), il tiraggio e il riposo di almeno 30 mesi sui lieviti.
Denominazione: DOCG Oltrepò Pavese
Vino: Nature
Azienda: Monsupello
Anno: –
Prezzo: 19 euro
Giallo dorato con curiosa sfumatura ramata, bello e particolare; bolle fini, continue, numerosissime. L’olfattivo è di crosta di pane, frutta secca e qualche ricordo boschivo di matrice pinot nero. Non particolarmente complesso o intenso ma piacevole.
L’attacco è intenso, con il sorso deciso: il pinot nero riempie la bocca e scalpita. L’acidità e soprattutto la sapidità sono muscolose e senza compromessi ma non fastidiose. Ovviamente l’equilibrio è spostato verso le durezze in modo deciso: siamo in presenza di un metodo classico non dosato e si sente.
Il corpo è importante e il finale ha persistenza media, senza fastidiosi accenti amari. Sboccatura 2013.
Sicuramente un vino da pasto, da affiancare facilmente a salumi da sgrassare, magari provenienti dalle medesime zone di produzione, per un abbinamento certo scontato ma di sicura efficacia.
Il bello: olfattivo non troppo ricco
Il meno bello: selvatico, dritto, ispido ma gradevole