A volte (forse sempre) si sceglie di comperare un vino anche per suggestione, e a me questa bottiglia intrigava già sullo scaffale: un nome, Confini, evocativo tanto più se accostato ad un prodotto che viene da quella terra di grandi bianchi che è il Friuli e che del limite di territorio è quasi epitome.
Denominazione: Venezia Giulia Bianco IGT
Vino: Confini
Azienda: Lis Neris
Anno: 2010
Prezzo:25 euro
E allora parliamone della bottiglia, prodotta in provincia di Gorizia, nella Valle dell’Isonzo dalla azienda Lis Neris, 70 ettari declinati soprattutto in bianco ma non solo, in questo caso in particolare assemblando uve Gewürztraminer, Pinot Grigio e Riesling ottenendo un liquido giallo dorato, caldo, compatto, di decisa matericità già dalla roteazione.
Un vino “grosso” che si conferma tale anche negli aspetti olfattivi, dove è ovviamente l’aromatico a farla da padrone con i suoi aromi di rosa, litchi e altri frutti tropicali surmaturi. Certo, il fatto che il Gewürzt non sia l’unico vitigno in gioco contribuisce a scongiurare il pericolo di eccessiva sfacciataggine e di stucchevolezza.
In bocca è decisamente di corpo, caldo, secco ma di quella secchezza un po’ morbida che contraddistingue il Gewürztraminer; si avverte il Pinot Grigio, con le sue striature sapide e non si palesa il temibile effetto mappazza grazie ad una buona spalla acida, probabilmente apportata dalla quota di Riesling. Finale abbastanza lungo ma con un eccesso di amarognolo.
Vino particolare, decisamente da abbinamento: cucina fusion, con influssi orientali e speziature importanti.
Il bello: gran corpo e aromaticità ben gestita
Il meno bello: finale non del tutto a registro