Mica si vive sempre di nomi roboanti o di marchi cosiddetti “prestigiosi”… Anzi, spesso la maggior soddisfazione arriva dal metter mano a piccoli gioielli poco noti, come nel caso di questa Albarola precisa e puntuale, prodotta da un vero Signore come Andrea Kihlgren.
Signore con la “S” maiuscola, perché l’unica volta che mi è capitato di incontrarlo e di discutere con lui tale si è dimostrato: pacato, preciso, metodico, esauriente e comunicativo.
Caratteristiche che sembrano rivivere nella sue bottiglie, discrete dall’etichetta fino al contenuto, scevre da facili effetti speciali, sobrie ma eleganti e ricche… Ecco questo lavorare bene e sottotraccia mi sembra un po’ il filo conduttore della produzione vinicola dei 7 ettari di Santa Caterina, situata vicino a Sarzana.
Denominazione: Colli di Luni DOC
Vino: Albarola
Azienda: Santa Caterina
Anno: 2012
Prezzo: 11 euro
Quindi questa Albarola in purezza?
E’ un bianco macerativo senza alcuna inclinazione alle ossidazioni e agli estremismi di certi “orange wines”, pur concedendo dagli otto ai quindici giorni sulle bucce, e infatti l’aspetto visivo racconta un giallo dorato di live opalescenza, mentre al naso si avverte un bel misto di fiori di campo e camomilla, con un accenno balsamico delizioso, di bella intensità e complessità.
L’ingresso è garbato, accompagnato da una bella pienezza centrale di sorso, sorretta soprattutto da sapidità in bella evidenza.
Il finale concede un lieve amaricante pulito, per una lunghezza non memorabile ma dignitosa.
Quindi un bel vino, umile e dotato di ottima personalità e facilità di bevuta, credo anche molto versatile in abbinamento.
Il bello: facile ma non banale, bello spettro olfattivo
Il meno bello: non lunghissimo
Un valido aiuto per la preparazione all’esame di sommelier. Buon Natale e un 2015 ricco di cose belle per tutti.
Grazie Salvatore.
Auguri!